5 regole per un perfetto ragù bolognese

5 regole per un perfetto ragù bolognese

Alla scoperta dei segreti di uno dei piatti più famosi al mondo

13 Febbraio 2022

Gruppo UNA

Il ragù è senza dubbio uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria italiana, oltre che l’indiscusso protagonista dei pranzi domenicali bolognesi, utilizzato per condire la pasta all’uovo fresca, o meglio le tagliatelle all’uovo, oppure le lasagne. Ogni famiglia custodisce gelosamente e tramanda la propria ricetta, ma esistono alcune regole - valide sempre - per ottenere un ragù delizioso.


Prima regola: non avere fretta

La preparazione del ragù non richiede particolari capacità tecniche, ma è importante scegliere ingredienti di buona qualità. Una delle cose che non può assolutamente mancare è il tempo: la lunga cottura – minimo tre ore – è fondamentale per ottenere il sapore e la consistenza giusta.

 

5 regole per un perfetto ragù bolognese

 

L’equilibrio del mix di carne

Ogni sdora – la tipica signora bolognese che tira la pasta a mano con il mattarello e prepara il ragù la domenica – ha la sua ricetta e utilizza diversi tagli di carne. Ciò su cui tutte concordano è che la carne deve essere di prima scelta, macinata fresca o tagliata finemente al coltello e soprattutto deve avere il giusto punto di grasso. Utilizzare una parte di pancetta tesa o della salsiccia sbriciolata nel misto di carne aggiunge gusto alla preparazione.

 

L’equilibrio del mix di carne


La cottura degli ingredienti

Carne e verdure hanno bisogno di cotture diverse: la prima si deve caramellizzare e per farlo necessita di un fuoco vivace, mentre cipolle, carote e sedano – di solito utilizzate in proporzioni uguali – devono rosolare lentamente a fuoco basso. Un’ottima idea è usare due padelle differenti per questi procedimenti e unire tutto in un’unica casseruola solo successivamente. Oltre a carne e verdure, va scelto anche il grasso da utilizzare: alcuni preferiscono un mix di olio e burro, mentre i più tradizionalisti usano solo il burro.

 

Pomodoro: passata o concentrato?

Il ragù alla bolognese non dovrebbe essere troppo rosso, la quantità di pomodoro infatti è tecnicamente inferiore a quella della carne. Un trucco per non sbagliare le dosi è utilizzare il concentrato di pomodoro, in questo modo è più facile ottenere un sapore e un colore perfetti.

 

Pomodoro: passata o concentrato?

 

Latte sì o latte no?

La ricetta originale del ragù alla bolognese, depositata nel 1982 presso la Camera di Commercio di Bologna, risolve l’annosa questione: nel ragù ci va il latte. Questo ingrediente aiuta a smorzare l’acido del pomodoro e a rendere il sugo più cremoso e appetitoso.

 

Latte sì o latte no?

 

Dove soggiornare per scoprire la ricetta perfetta

Ora che conosci tutti i trucchi non ti resta che assaggiare quante più tagliatelle al ragù possibile e Bologna è la città perfetta. La pasta fresca e i piatti della tradizione sono le specialità dell'UNA Restaurant dell’UNAHOTELS Bologna Centro. Mentre se vuoi girovagare alla scoperta delle osterie che animano i colli bolognesi, l’UNAHOTELS San Vitale Bologna ti offre la posizione perfetta per esplorare il territorio circostante. Infine, l’UNAHOTELS Bologna Fiera ti aspetta con le preparazioni tradizionali e moderne del suo ristorante Il Bolognese. Ma si sa, a Bologna quando si tratta di cibo si ha solo l’imbarazzo della scelta.
 

UNAHOTELS Bologna Fiera

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