Storie di vita e lavorative, per celebrare la donna.
12 Aprile 2022
Cari lettori,
come anticipato nella puntata dell’8 marzo, “UNA è Femminile” è una rubrica mensile che celebra le figure professionali femminili di Gruppo UNA.
Questo mese abbiamo intervistato la giovane Lyubov Havrylyak, Guest Relation di Torre Galfa Milano Luxury Apartments UNA Esperienze, una meravigliosa selezione di appartamenti di lusso che guardano Milano dall’alto.
Lyubov ha il compito di accogliere gli ospiti e farli sentire a casa propria, aiutandoli in tutte le loro necessità quotidiane; una vera è propria “tutto fare” che nella stessa persona unisce capacità organizzative, qualità di problem solving e ovviamente il sorriso sempre a portata di mano.
Lyubov è una giovane donna di origini ucraine, arrivata in Italia a 12 anni mano nella mano con la sua mamma, senza parlare una parola di italiano.
Il suo nome tradotto in italiano vuol dire “Amore”; un amore che vediamo nei suoi giovani occhi che ogni giorno affrontano una quotidianità piena di impegni senza perdere mai la tenacia.
L’Italia l’ha accolta e l’ha accompagnata in un percorso che l’ha portata dov’è oggi. Abbiamo parlato con lei in una timida giornata di primavera ascoltando ogni pezzo della magnifica storia di una giovane e coraggiosissima donna.
Lyubov, perché per te UNA è Femminile?
UNA è Femminile perché non fa differenza tra uomini e donne. Ognuno di noi è chiamato a rispettare il proprio ruolo allo stesso modo.
Cosa ti auguri per il tuo futuro in Gruppo UNA?
Vorrei crescere professionalmente, imparare nuove cose e mettermi in gioco. Ogni giorno una nuova sfida, questo è esattamente ciò che mi stimola!
Com’è la tua vita fuori dal lavoro?
Il centro delle mie giornate è la mia bambina: si chiama Chloe e ha 4 anni. È meravigliosa e adoro dedicarmi completamente a lei! Sono una mamma a tempo pieno e ne sono fiera.
Ti sei mai ispirata ad un’altra donna di successo pensando di voler diventare come lei? Se sì a chi?
La mia mamma è la mia prima fonte di ispirazione, da quando sono bambina, ma se dovessi pensare a qualcuno nell’ambito lavorativo non avrei dubbi: Elena Comisso, la mia direttrice. Una donna tenace, comprensiva e soprattutto motivatrice; lei è stata la prima a credere in me e di questo le sono molto grata.
Sei felice?
Vista la situazione attuale che sta vivendo la mia nazione, sto cercando di vedere il meglio delle cose comunque: sono certa che tutto si risolverà e che tutto andrà per il meglio. Dobbiamo pensarla così e andare avanti e dobbiamo farlo per noi e per le generazioni dopo di noi. Io non mi arrendo e cerco di sorridere!
Se dovessi augurare qualcosa alla piccola Chloe cosa le augureresti?
Di essere felice e di crescere facendo sempre quello che più le piace. Il suo sogno è quello di essere come dice lei “Presidente dell’Italia” e perché no, da mamma e da donna le auguro di realizzarlo!