Che cosa fare a Roma: 5 alternative insolite per vivere la Capitale come turisti meno convenzionali.
Roma segreta: 5 esperienze insolite da vivere nella Capitale

Roma segreta: 5 esperienze insolite da vivere nella Capitale

Gatti, graffiti, porte magiche, bunker e sculture. Andiamo insieme alla ricerca dei luoghi più misteriosi della città Eterna.

2 Dicembre 2020

Gruppo UNA

Ogni volta tornare a Roma significa curiosare e lasciarsi incantare dalle sue strade. La maestosità del Colosseo, il romanticismo del tramonto visto dal Giardino degli Aranci e la ricchezza dei Musei Vaticani, così pieni di storia e di segreti. Ma ci sono alcuni luoghi sconosciuti ai più ricchi di suggestione e piccoli segreti dove poter vivere esperienza nuove e insolite. Scopriamo insieme alcuni di questi magici luoghi.  

Street Art a Ostiense - Via dei Magazzini Generali, 10.

Ostiense è uno dei quartieri del sud di Roma ed è da sempre uno dei luoghi più divertenti della capitale. È una zona ricca di siti industriali - come i Mercati Generali - che oggi ospita l’Università degli Studi Roma Tre, ma negli ultimi anni Ostiense è diventato un luogo celebre per gli street artist. Non è infatti difficile vedere interi edifici del quartiere interamente dipinti. Fra tutti il “Wall of Fame” di JB Rock, raffigurante famosi scrittori, artisti e musicisti. Un giro per queste vie è sicuramente un’esperienza da vivere nella città Eterna. Se sei interessato all’arte urbana, non perdere l’articolo Roma for artsy: 5 spot imperdibili per chi ama la street art, scoprirai le opere più suggestive della street art romana. 

Street Art a Ostiense

 

Sculture a Centrale Montemartini - Via Ostiense, 106.

Sempre a Ostiense si trova il Centrale Montemartini, uno dei musei più strani e particolari di Roma. Un luogo molto affascinante dove potrai ammirare antiche sculture ospitate nei locali dismessi della prima centrale elettrica pubblica di Roma. L’alternarsi di statue di marmo greco e romano con i macchinari moderni, creano uno spazio suggestivo che unisce presente e passato in un unico luogo. Un gioco di contrasti tra le Macchine e gli dei, che divenne il titolo della prima mostra aperta al pubblico nell’ottobre del 1997. L’interesse del pubblico e degli addetti ai lavori, attratti dall’accostamento ardito sperimentato nella mostra, consolidò la validità dello spazio espositivo, tanto che - da esperimento temporaneo - si passò nel 2001 alla creazione della sede permanente. 

Sculture a Centrale Montemartini

 

Il santuario dei gatti di Largo Argentina - Largo di Torre Argentina.

Fra i posti particolari da visitare a Roma troviamo anche la colonia di gatti più grande della città. Si trova a Largo Argentina dove nel 1927 vennero scoperte le rovine storiche presenti in questa piazza. Qui potrai trascorrere una giornata divertente ad ammirare il sito archeologico - composto dai resti di quattro templi risalenti al 300-400 a.C. – in compagnia degli oltre 150 gatti che dal 1993 abitano la zona. Ma come sono arrivati qui tutti quei gatti? Nell’anno 1929 furono riportati alla luce i ruderi dell’Area Sacra di Torre Argentina, così mici randagi o abbandonati vi si stabilirono attratti dalla protezione offerta dai siti archeologi, situati al di sotto del livello stradale. Da quello stesso anno ha avuto inizio una processione di gattare e gattari che si sono presi e continuano a prendersi cura dei gatti portando loro più o meno regolarmente del cibo. La più famosa fra queste fu la grande attrice Anna Magnani, la Musa del neorealismo cinematografico.

Il santuario dei gatti di Largo Argentina

 

Bunker di Villa Torlonia - Via Nomentana, 70.

A Villa Torlonia - e precisamente sotto la Villa - esistono tre strutture sotterranee realizzate fra il 1940 e il 1943 per garantire un riparo alla famiglia Mussolini in caso di bombardamenti aerei: due rifugi antiaerei e un bunker. I 2 rifugi sono stati allestiti inserendo alcuni pezzi originali dell’epoca, mentre nel bunker vero e proprio è stato realizzato un allestimento che permette di rivivere una “Air Raid Experience”. Il bunker e i rifugi furono recuperati e aperti al pubblico per la prima volta nel 2006 per offrire alle persone la possibilità di visitare un luogo capace di raccontare di un passato tragico non tanto lontano dai nostri giorni. Se vuoi recarti qui ti consigliamo di prenotare la visita.  

Bunker di Villa Torlonia

 

Porta magica di Piazza Vittorio - Piazza Vittorio Emanuele II.

Se capiti da queste parti non puoi non accorgerti che nel bel mezzo di Piazza Vittorio - e protetta da due statue del dio egizio Bes - si trova una porta alquanto misteriosa. Ad alimentare il mistero anche un messaggio in codice che nessuno ha ancora svelato. La porta magica - o Porta alchemica di Roma - faceva parte di una villa della quale oggi non è rimasto più nulla e si dice che il marchese Palombara riuscisse, attraverso questa porta, a trasformare i metalli in oro. Uno dei luoghi magici e più misteriosi di Roma, la Porta Alchemica è l'unica sopravvissuta delle cinque porte di villa Palombara. Durante il XX secolo venne leggermente spostata dalla sua posizione originale e collocata alle spalle delle imponenti rovine del ninfeo.

Porta magica di Piazza Vittorio

 

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