Alla scoperta dei luoghi unici che hanno ospitato il film di Luc Besson
26 Luglio 2021
L’indiscutibile fascino di Taormina ha fatto in modo che, da quando il cinema è diventato la settima arte, l’incantevole cittadina siciliana abbia spesso fatto da cornice ad appassionanti pellicole.
Dagli scorci sul mare ai panorami vista Etna fumante, dai vicoli tipici del Sud al maestoso Teatro antico, tante sono state le troupe cinematografiche o televisive alle prese con la sua bellezza.
Questa volta però ci piace ricordare un lungometraggio affasciante e onirico, girato per molte scene a Taormina, in cui, nonostante i nomi altisonanti degli interpreti, il vero protagonista è il Mare. E dunque, quale luogo migliore, se non questa finestra siciliana, per farne il vero re del film?
Le Grand Bleu ripercorre la storia di grande amicizia e leale competizione tra i due campioni mondiali di apnea Jacques Mayol ed Enzo Maiorca, interpretati da Jean-Marc Barr e Jean Reno. Ma, soprattutto, è una storia di passione viscerale per gli abissi e attrazione indomabile per il Grande Blu. Il Profondo Blu. Con le sue creature al limite dell’immaginario, tra delfini e sirene; il suo silenzio ovattato, i suoi movimenti lenti e vischiosi.
È così che, nel film, la trama si sposta rapidamente dal Peru alla Grecia, da Taormina alla Costa Azzurra.
Le Grand Bleu, film del 1988 di Luc Besson, è stato il film di apertura del Festival di Cannes dello stesso anno e subito si è tradotto in un fenomenale successo di pubblico in Francia, dove dieci anni dopo è stata distribuita anche una versione estesa. In Italia invece la pellicola è uscita solo nel 2002 in seguito a una causa per diffamazione intentata da Enzo Maiorca, riconosciutosi nel caricaturale personaggio dell'apneista italiano Enzo Molinari, interpretato da Jean Reno.
Numerose le scene girate a Taormina: si passa dalla stazione ferroviaria al centro storico, fino ad arrivare alla location che ospita contemporaneamente i momenti più divertenti e più toccanti del film.
Siamo al ristorante Le Grand Bleu di UNAHOTELS Capotaormina, un luogo straordinario per la vista che regala - a picco sul mare sulla baia di Giardini Naxos e contornata dal maestoso vulcano; per il pontile dedicato - che permette di raggiungere il ristorante direttamente dal mare; e, non ultimo, per la deliziosa proposta culinaria tipicamente siciliana di UNA cucina.
Pranzare o cenare a Le Grand Bleu significa sedersi tra le file del pubblico di un meraviglioso teatro a cielo aperto dove lo spettacolo in scena a ogni ora del giorno e della notte è l’Immensità del Mare. E, proprio per questo, non poteva essere location più adatta per un film il cui vero protagonista è il Mare.
Divertente la scena a tre con i due campioni e la giovane fiamma americana di Jacques Mayol mentre mangiano i famosi “spaghetti del mare”; glamour ma al contempo malinconica quella in notturna, con un elegantissimo Jean Reno che suona il pianoforte a bordo piscina a strapiombo sul mare; toccante, infine, la scena di vera amicizia tra i protagonisti seduti al tavolo al tramonto.
Se volete ripercorrere le scene del film e al contempo deliziarvi il palato con la migliore cucina di mare sicula, fate un salto al ristorante Le Grand Bleu di UNAHOTELS Capotaormina, aperto agli ospiti dell’hotel e agli esterni da maggio a ottobre per pranzo e da giugno a settembre per cena.