Emilia-Romagna: un itinerario tra borghi e buon cibo.
Un tour per scoprire l’entroterra emiliano in un weekend

Emilia-Romagna: un tour per scoprire le sue bellezze in un weekend

Borghi, bellezze naturali, itinerari da fare a piedi, cibo e vino per scoprire il meglio di questa regione.

10 Novembre 2020

Gruppo UNA

L’Emilia-Romagna è una regione d’Italia incredibilmente prospera di ricchezze sia culinarie che storiche e culturali. Senza dimenticare le sue bellezze paesaggistiche, tra le più suggestive del Bel Paese. Borghi antichi, parchi naturali e riserve, itinerari slow da percorrere da soli o in famiglia, tradizioni enogastronomiche da fare invidia a tutto il mondo. Scopriamo insieme perché andare in Emilia e dintorni e cosa non lasciarsi sfuggire. 

I borghi.

L'Italia è un paese dalla storia millenaria che spesso viene conservata nelle città più antiche e nei borghi protetti sulle alture o nei meandri rocciosi del Belpaese. Tra tutte le regioni l'Emilia-Romagna è quella che meglio si è prestata nel corso dei secoli alla formazione di queste piccole città e borghi.

Uno dei più visitati è Brisighella, in provincia di Ravenna. A due passi dal borgo di Brisighella, c'è il famosissimo borgo di Castrocaro terme e Terre del Sole che, poco distante dal centro di Forlì, è famoso in Europa per l'acqua delle sue terme dalle proprietà terapeutiche e per il festival della canzone. 

Brisighella

 

E ancora, Castelvetro di Modena, celebre borgo dell'entroterra emiliano, risalente al 1200, celebre per la produzione dell'aceto balsamico. Proseguendo lungo la spina dorsale della regione emiliana raggiungiamo la provincia di Piacenza con Castell'Arquato, celebre per la produzione del vino DOC, tra cui il Gutturnio, la Bonarda e la Barbera. 

Castelvetro di Modena

Le bellezze naturali dell'Emilia-Romagna.

In questa terra che va dall’Adriatico all’Appennino si trovano alcuni degli ecosistemi più rari d’Europa e una rete di parchi naturali composta da 2 parchi nazionali, 1 parco interregionale, 14 parchi regionali e 15 riserve naturali.

A partire dalle Valli di Comacchio, stazione centrale del Parco del Delta del Po, dove ha sede la più grande colonia italiana di fenicotteri e l’unica colonia italiana di spatole. Oppure il Lago di Ridracoli – che si trova nel comune di Bagno di Romagna sull’Appennino di Forlì-Cesena, un angolo di paradiso all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che offre numerose opportunità di svago: dalle gite in battello al trekking. 

E ancora Il Parco del Corno alle Scale, un parco che tutela un territorio prezioso, composto da una complessa varietà di ambienti vegetali e animali, dove si trovano le Cascate del Dardagna. Infine, il Lago Santo Parmense che, con i suoi 22,5m di profondità, è il più vasto lago glaciale dell’Emilia-Romagna nonché il maggior lago naturale di tutto l’Appennino Settentrionale.

Valli di Comacchio

Lago Santo Parmense

 

I sentieri più suggestivi in Emilia-Romagna.

Questa zona riserva numerose attrattive per coloro che amano il contatto con le bellezze naturali del territorio, dagli escursionisti a chi pratica frequentemente il trekking. 
Cominciamo con il percorso Via Degli Dei Tra i più celebri dell’Appennino tosco-emiliano. L’itinerario nasce con gli Etruschi che, tra il VII e il IV secolo a.C., lo usarono per imporre la loro supremazia sulle zone pianeggianti. Un altro suggestivo itinerario è solcato dal sentiero Alta Via Dei Parchi: ventisette tappe che attraversano tre regioni - Marche, Toscana ed Emilia Romagna – incontrando il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, i Laghi di Suviana e Brasimone e la Vena del Gesso Romagnola. 
Ma non finisce qui. Un itinerario imperdibile è quello della Linea Gotica, la celebre linea difensiva che i nazisti organizzarono lungo le catene montuose dell’Italia centrale, in grado di collegare le coste tirrenica e adriatica. Infine, Via Vandelli che risale le Alpi Apuane, costruita nel Settecento dall’ingegnere, cartografo e matematico Domenico Vandelli e che rappresenta uno dei cammini più suggestivi.

Il cibo in Emilia-Romagna: le specialità da provare.

La cucina emiliana è una vera e propria costellazione di cucine che rappresenta il risultato di quasi otto secoli di autonomia delle città emiliane. Perno della cucina emiliana sono i primi piatti. Innanzi tutto, le tagliatelle, di sfoglia sottile e soda che si condiscono con il ragù alla bolognese a base di carne e pomodoro o con prosciutto a dadini soffritto nel burro. 

Con la sfoglia verde si confezionano le lasagne al forno, piatto dovizioso a strati alterni di ragù bolognese e besciamella e formaggio Parmigiano Reggiano. Fiore all’occhiello della cucina bolognese e modenese, i tortellini. Tradizionalmente serviti in brodo di carne, vengono consumati anche con panna. Ci sono anche i tortelloni e gli anolini. Infine, da non dimenticare l'erbazzone reggiano, sorta di torta salata con spinaci e altre verdure il tutto condito di gran dosi di Parmigiano Reggiano e cotto in forno.

Il vino.

L’Emilia-Romagna rappresenta una delle più grandi regioni vitivinicole in termini di estensione, con circa 60.000 ettari vitati. Le aree – Emilia e Romagna – si distinguono fra loro per le uve che si coltivano e quindi i vini che se ne ricavano. L’Emilia è la patria indiscussa dei “Lambruschi”, vini rossi frizzanti, mentre in Romagna il vino diviene prevalentemente fermo e si produce con le uve Sangiovese, Albana e Pignoletto. 

In Emilia, in particolare, i vitigni più diffusi sono quelli a bacca nera, la Barbera e la Croatina che caratterizzano la Gutturnio DOC ed in parte la Bonarda. Come vitigni a bacca bianca troviamo la Malvasia di Candia aromatica e il Moscato bianco, oltre al vitigno autoctono Ortrugo. 
Interessante sapere che i 60.000 ettari vitati dell’Emilia-Romagna producono oltre 6 milioni di ettolitri di vino. La resa per ettaro è la più elevata in Italia, dovuta soprattutto alla coltivazioni estensive delle aree pianeggianti. 

Dove soggiornare in Emilia-Romagna.

Per il tuo soggiorno in Emilia-Romagna scegli un hotel strategico per muoverti agilmente in questa bellissima regione. Puoi scegliere in base alla zona che vuoi visitare o al punto da cui partire, l’importante è goderti le tappe. Per esempio, perché non fare base a Bologna? Qui troverai UNAHOTELS Bologna Centro, un moderno e accogliente hotel a 4 stelle situato proprio nel vivace centro storico della città. Se invece a Bologna sei solo di passaggio, un’alternativa strategica è UNAWAY Hotel Occhiobello, uno smart hotel situato in una posizione ideale fuori dalla città rinascimentale di Ferrara, ottimo per lanciarti alla scoperta dei vari punti di interesse della zona.

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