La storia e i luoghi di Leonardo da Vinci a Milano

28 Marzo 2018

Quando si pensa a Leonardo da Vinci, la mente corre subito a Firenze, la culla del Rinascimento dove Leonardo ha espresso al massimo la sua arte e il suo genio; uno dei suoi più importanti capolavori però, il Cenacolo, si trova a Milano nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Leonardo ha operato nel capoluogo lombardo per quasi vent’anni, e per questo la città è piena di angoli nascosti e inaspettati che raccontano la sua storia. Ecco quindi un percorso a tappe alla scoperta delle opere geniali del Genio del Rinascimento e dei luoghi leonardiani a Milano.

Codice atlantico
Il nostro percorso alla scoperta dei luoghi leonardiani inizia dalla Pinacoteca Ambrosiana dove, dopo un lungo peregrinare per tutta Europa, ha trovato dimora il Codice Atlantico. Il Codice Atlantico è il corpus dei manoscritti autografi di Leonardo ed è così chiamato per via della dimensione dei suoi fogli, utilizzati in quell’epoca per gli atlanti geografici. Schizzi, disegni preparatori per i dipinti, calcoli matematici, meditazioni filosofiche e perfino ricette: un vero e proprio viaggio nel tempo e nella mente ingegnosa di Leonardo da Vinci che vi sorprenderà con la sua tipica grafia inversa, i suoi calcoli e i suoi progetti all’avanguardia.

Museo della Scienza e della Tecnologia
Aggiungiamo una tappa imperdibile al nostro itinerario leonardiano, il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Oltre che essere un vero classico milanese – non c’è bambino milanese che non abbia visitato questo museo con la scuola, o con i genitori la domenica pomeriggio – questa visita vi permetterà di scoprire e ammirare i disegni e i progetti di Leonardo, e di provare a far funzionare i modelli realizzati in scala a partire dai progetti delle sue invenzioni. Con macchine volanti e invenzioni galleggianti, sarà un viaggio tra storia e scienza in grado di affascinare e divertire sia grandi che piccini!
Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Milano. La chiesa è famosa per ospitare il capolavoro di Leonardo "L'ultima cena".


Il Cenacolo e La vigna di Leonardo
Siamo giunti alla tappa cruciale del nostro itinerario: la splendida chiesa di Santa Maria con il Cenacolo e la Vigna di Leonardo. Ma cominciamo dal principio. Tutti sanno che Leonardo risiedeva a Milano mentre dipingeva l’Ultima Cena, ma forse non tutti sanno che risiedeva proprio di fronte alla chiesa, al numero 65 di Corso Magenta; dietro a quel portone antico si cela Casa degli Atellani. Gli Atellani erano cortigiani di Ludovico Sforza, e il loro salotto (insieme al giardino della loro villa) era il fulcro della vita mondana milanese di quel periodo. Leonardo venne ospitato proprio qui, dalla famiglia Atellani e nel 1498, il Moro, in segno di gratitudine, fece piantare per lui una vigna nel giardino della casa; Leonardo che amava il buon vino e la mondanità, gradì moltissimo questo dono. Casa degli Atellani è rimasta chiusa al pubblico fino al 2015: in occasione di Expo è stato recuperato il gene del vitigno e la vigna di Leonardo è stata ripiantata. Non soltanto possiamo ammirare il Cenacolo e la magnifica Santa Maria delle Grazie, ma possiamo addirittura visitare Casa degli Atellani e la sua vigna mentre sorseggiamo come aperitivo un bicchiere dello stesso vino coltivato da Leonardo. Questa tappa è una vera perla, un tesoro nascosto nel cuore di Milano che vi farà scoprire i segreti del periodo milanese del Genio del Rinascimento.


Il fiume Adda
Se questo itinerario milanese vi ha resi curiosi e volete saperne di più sulla vita e sull’opera di Leonardo da Vinci, ecco un’ultima tappa  pensata per i più avventurosi. Ci spostiamo infatti appena fuori da Milano, per l’esattezza a Paderno d’Adda dove scorre il fiume Adda; in questo tratto di fiume potrete visitare i luoghi in cui Leonardo studiò le rapide per trovare un modo di trasportare i materiali da costruzione via acqua nonostante quel tratto non fosse navigabile. Se poi, mentre ammirate le paratoie e i canali del Naviglio di Paderno – costruiti proprio sulla base dei suoi studi – , vi sembra di essere immersi in una natura familiare, è perché Leonardo trasse ispirazione dai paesaggi dell’Adda per gli sfondi dei suoi celeberrimi dipinti la Vergine delle Rocce e la Gioconda.

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