Una settimana all’insegna del recupero in cucina tra sostenibilità e tradizioni gastronomiche

Si rinnova per il terzo anno di fila l’impegno di Gruppo UNA contro lo spreco alimentare. La catena ha deciso di partecipare all’edizione 2024 della Tempi di Recupero Week, in programma dal 3 all’11 febbraio, per promuovere una visione sostenibile del mondo a partire dall’enogastronomia​.

Un’occasione per sensibilizzare i propri ospiti sull’importanza del recupero a tavola, in un’ottica sempre più improntata a favorire una cucina circolare e sostenibile. E non solo! Il progetto mira a raccontare la sostenibilità alimentare come un semplice gesto quotidiano che tutti, al ristorante e a casa propria, possono mettere in pratica.  

Gruppo UNA ha deciso di sposare in pieno questi valori aderendo all’iniziativa con tre ristoranti bolognesi situati all’interno di altrettante strutture della collezione UNAHOTELS.

UNAHOTELS Bologna San Vitale, UNAHOTELS Bologna Fiera e UNAHOTELS Bologna San Lazzaro, new entry di quest’anno, supporteranno il progetto proponendo speciali Menu del recupero.

Quattro i temi fondanti del riuso da cui gli chef delle strutture sono partiti per realizzare le proprie ricette: usare gli avanzi del giorno precedente; utilizzare il quinto quarto animale o vegetale, vale a dire le parti considerate “meno nobili”; favorire ricette della tradizione e della memoria che rischiano di essere dimenticate; elaborare piatti di “zero spreco”, utilizzando un ingrediente in tutte le sue parti.

I Menù del recupero

Il primo ristorante a proporre un Menu del recupero è il Fuori Porta Bar & Restaurant by “UNA cucina” dell’UNAHOTELS Bologna San Vitale. Dal 3 all’11 febbraio lo Chef Alfonso Cistriani proporrà ai suoi ospiti uno speciale menu realizzato con rimanenze dei giorni precedenti e quinto quarto vegetale.

Si inizia con un patè di buccia di zucca Butternut con crostini, a cui seguiranno gnocchi di pane, fonduta di zucca Butternut e taleggio, un’ottima soluzione per non sprecare il pane raffermo dei giorni precedenti. Come seconda portata, hamburger di amaranto e scarti di finocchi. Conclude il pasto una torta di albumi, soffice e leggerissima, realizzata con albumi avanzati da altre preparazioni.

UNAHOTELS Bologna Fiera e UNAHOTELS Bologna San Lazzaro condivideranno invece lo stesso Menu del recupero. Nei rispettivi ristoranti, Il Bolognese Bar & Restaurant by “UNA cucina” e L’ Emiliano Restaurant by “UNA cucina”, Chef Giulio Ciccotelli proporrà agli ospiti piatti “spreco zero” o realizzati con avanzi di cibo.

Insalata di pesce, olive taggiasche, pomodoro secco, cetriolo croccante, dressing al limone e aneto come antipasto e Stricheto bolognese (un formato di pasta tipico della zona, nato nelle famiglie di contadini di un tempo per recuperare i ritagli di sfoglia di tortelloni e tortellini), fumè di pesce, zucchine e pesto di melanzane al basilico come prima portata.

Il secondo piatto è un burger di pesce con salsa al limone e aglio, flan di patate e verdure grigliate, mentre la nota dolce data dal tradizionale budino di riso al latte, amaretti, zest di limone e pere al rosmarino caramellato chiuderà il pasto.

In foto: Il Bolognese Bar & Restaurant by “UNA cucina” di UNAHOTELS Bologna Fiera 

Oltre a promuovere un’alimentazione più sostenibile, la partecipazione al progetto Tempi di Recupero permetterà a Gruppo UNA di supportare due associazioni locali gravemente colpite dall’alluvione di maggio 2023.

Una parte della quota di adesione del progetto, infatti, sarà devoluta al fondo di Slow Food per sostenere gli apicoltori forlivesi e ravennati e alla cooperativa sociale Botteghe e Mestieri di Faenza, impegnata dal 2003 nell’avviare corsi per l’inserimento socio-lavorativo di giovani adulti in difficoltà.

Continua dunque l'impegno della più grande catena alberghiera italiana nella diffusione delle buone pratiche di sostenibilità e nella sensibilizzazione del pubblico all'importante e quanto mai attuale tema dello spreco alimentare.

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