Visitare Ferrara in bici: guida e tour per il fine settimana.
Ferrara in bici

Ferrara a piedi (o in bici): itinerario per scoprila in un weekend

Spazi verdi e centinaia di due ruote in giro: due giorni slow per visitare la città degli estensi.

4 Settembre 2020

Gruppo UNA

Patrimonio Unesco, Ferrara si presta perfettamente per una bella gita a piedi o in bici, senza fretta. Perché proprio questa meta? Poesia, cultura e unicità architettonica, prospettive, incroci e colori. Una città che grazie a importanti progetti culturali e di mobilità sostenibile è diventata in pochi anni una delle città più belle da visitare dell’Emilia-Romagna. 

Oltre ai nove chilometri intorno alle mura che abbracciano il centro storico e che possono essere percorsi a piedi o in bicicletta, sul terrapieno oppure nel vallo, ci sono molti altri gioielli da scoprire. Vediamo insieme un itinerario per visitarla in un weekend. 

Il Castello Estense.

Da dove partire? Il punto di partenza ideale per una visita a Ferrara è proprio il Castello Estense, riaperto in sicurezza al pubblico dal 6 giugno. Simbolo indiscusso della città, sorge imponente nel centro storico ferrarese: è uno dei rari esempi di castello con fossato adacquato visibile ai nostri giorni in Italia. La sua costruzione inizia nel 1385 e oggi si presenta color mattone, con quattro grandi torri ai lati.  La visita inizia attraversando i ponti levatoi e, una volta all’interno, si possono visitare le prigioni e le ampie sale affrescate, utilizzate per i giochi e il diletto di corte.

Dal 6 giugno al 27 dicembre 2020, puoi visitare la mostra Tra simbolismo e futurismo di Gaetano Previati, una figura che ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento dell’arte italiana alle soglie della modernità. È considerato un erede della tradizione romantica, un interprete delle poetiche simboliste e, per la sensibilità visionaria e sperimentale della sua pittura divisionista, un anticipatore delle ricerche d’avanguardia futuriste. In occasione del centenario della morte, la sua città natale gli dedica una mostra proprio qui al Castello Estense.

Il Castello Estense

 

La Piazza Municipale e Lo Scalone D’onore.

Passando sotto l’arco posto di fronte alla Cattedrale ci si ritrova in una bella piazzetta dominata dal Palazzo Municipale. Chiamato un tempo Palazzo Ducale, questo edificio è stato la residenza degli Estensi fino alla costruzione del vicino Castello. L’ingresso è ornato dall’imponente Scalone d’Onore, opera dell’architetto Pietro Benvenuto degli Ordini, il quale progettò anche la piazza stessa, oggi costellata di bar e negozietti.

Questo maestoso Scalone consente di raggiungere il piano nobile della Residenza Municipale e le sue eleganti sale. Qui l’architettura di ispirazione veneziana si fonde con quella ferrarese tardo medievale, ma si nota già un’evoluzione del linguaggio compositivo nella tipologia degli elementi e dei dettagli decorativi. Da non perdere la vista dall’alto dello Scalone, dove si può godere di un bel panorama su piazza Municipale, un tempo “Cortile” ducale.

La Piazza Municipale e Lo Scalone D’onore

 

Via Delle Volte.

Uscendo dal Museo della Cattedrale, gira a sinistra e prosegui per via San Romano. Ad un certo punto troverai, sia alla tua destra che alla tua sinistra, la meravigliosa Via delle Volte, chiamata così per via degli archi e dei passaggi sospesi che la caratterizzano. Questo è uno degli angoli della città in cui sembra che il tempo si sia davvero fermato e dove è ancora possibile respirare un’atmosfera autentica. È lunga circa due chilometri. 

La via è ricordata, oltre che nei detti popolari, anche in alcuni degli scritti degli autori ferraresi più famosi, primo fra tutti Giorgio Bassani nel capolavoro “Il Giardino dei Finzi Contini”. Oggi è animata dalla presenza di molti locali tipici dove si possono assaggiare le prelibatezze della cucina ferrarese, una delle poche cucine in tutta l'Emilia-Romagna ad avere ancora in parte una piccola influenza kosher dovuta alla presenza in città di una delle più grandi comunità ebraiche italiane.

Via Delle Volte

 

Corso Ercole I D’este.

Per raggiungere Corso Ercole I d’Este dovrai tornare al Castello Estense, nel lato di Viale Cavour: attraversando la strada troverai il suo punto di inizio. Rappresenta uno dei due assi portanti dell'Addizione Erculea e, considerato uno dei viali più belli d’Europa, è stato in grado di conservare la sua anima autentica in quanto privo di negozi e attività commerciali. Passeggiando per questo corso potrai ammirare la bellezza dei palazzi che scorrono davanti ai tuoi occhi uno dopo l’altro. 

Il suo punto focale è il Quadrivio degli Angeli, all'incrocio con l'altro asse dell'addizione (Corso Porta Mare - Biagio Rossetti - Porta Po) ed è sottolineato dalla presenza di tre palazzi riccamente decorati: Palazzo Turchi di Bagno, Palazzo Prosperi Sacrati ed il magnifico Palazzo dei Diamanti.

Corso Ercole I D’este

 

Il Palazzo Dei Diamanti.

Il suo nome deriva dalle circa 8.500 bugne in marmo bianco e rosa a forma di diamante che ne ricoprono le due facciate: è stato progettato dall’architetto Biagio Rossetti per il fratello di Ercole I d’Este, Sigismondo. 

La leggenda narra che una delle bugne contenga un autentico diamante nascosto da Ercole I, appartenente alla sua corona: solo lui ed il capomastro ne conoscevano l’esatta collocazione. Il Duca, quindi, avrebbe fatto accecare e tagliare la lingua allo sfortunato capomastro, in modo da rendere la posizione del prezioso diamante segreta per sempre.

Il Palazzo Dei Diamanti

 

La Rotonda Foschini.

Si conclude il nostro itinerario con la Rotonda Foschini che si trova nell’angolo opposto al Castello Estense ed è un piccolo cortile ovale da ammirare con il naso all’insù: se hai tempo, l’ideale sarebbe farci tappa alla fine della giornata, momento in cui esprime tutto il suo fascino con il calare del sole. 

Parte integrante dell’architettura del Teatro Comunale, un tempo era stata progettata per il transito delle carrozze. Oggi è chiusa al traffico ed è possibile accedervi tramite i due ingressi posti sui lati del teatro stesso: Corso Giovecca e Corso Martiri della Libertà.

La Rotonda Foschini

 

Dove soggiornare a Ferrara?

UNAWAY Hotel Occhiobello di Gruppo UNA è la soluzione ideale per visitare Ferrara. La struttura si trova in una posizione strategica fuori dalla città rinascimentale, ottima per chi viaggia anche per lavoro. Oltre a camere silenziose, offre un rinomato ristorante, strutture fitness e un incantevole giardino. 

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