Governance

Carta dei Valori e Codice Etico

Accessibilità, Lungimiranza, Rispetto, Solidarietà e Responsabilità: i cinque valori alla base del nostro impegno quotidiano.

La Carta dei Valori di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società l’11 dicembre 2008, è il frutto di una grande partecipazione collettiva; alla sua stesura, infatti, concorsero attivamente tutti i dipendenti delle Società del Gruppo e una rappresentanza di agenti. In totale, oltre 6.000 persone.

La Carta dei Valori ha costituito la base per l’elaborazione del Codice Etico di Gruppo, inizialmente approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società il 19 marzo 2009. La prima versione del Codice è stata poi tempo per tempo aggiornata per tenere conto dell’evoluzione di Unipol Gruppo negli ultimi anni e per corrispondere ai più avanzati standard internazionali; nella sua versione più recente, il Codice Etico è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unipol il 23 marzo 2017. Nel Codice Etico sono indicati i principi di comportamento ai quali il Gruppo si ispira nel rapporto con tutti i propri Stakeholder.

Il Codice Etico trova applicazione in tutte le Società del Gruppo; i suoi destinatari sono tutti coloro che influenzano o sono comunque interessati dalle attività del Gruppo: investitori, amministratori, dipendenti, agenti, collaboratori, clienti, fornitori, comunità civile, generazioni future.

Per una concreta applicazione dei principi espressi nel Codice Etico e per assicurarne una reale efficacia, il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo ha nominato:

     - il Comitato Etico, composto da un numero di Amministratori non inferiore a tre e non superiore a cinque, in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti (attualmente composto da 3 membri);

     - il Responsabile Etico, scelto tra persone autorevoli e indipendenti, con una approfondita conoscenza della realtà del Gruppo e con riconosciuta sensibilità sui temi dell’etica e della responsabilità d’impresa (ruolo attualmente ricoperto da Walter Visani, dipendente Unipol dal 1982).

Tali organi hanno un ruolo propositivo rispetto ai contenuti e alle finalità del Codice e sono i primi responsabili della sua promozione, corretta interpretazione ed attuazione.

In particolare al Responsabile Etico possono essere avanzate richieste di informazione o di chiarimenti in merito a quanto contenuto nel Codice e inoltrate segnalazioni su presunte violazioni dei principi sanciti dal Codice Etico, alle quali verrà assicurata la più rigorosa riservatezza e fornita risposta entro 30 giorni (prorogabili a 60 per i casi più complessi).

Posto che il Codice è uno strumento volontario di autoregolamentazione, ciascun Stakeholder può effettuare segnalazioni al Responsabile Etico, fatta eccezione per i casi in cui sia già stato proposto ricorso ad altri organi giurisdizionali.

Affinché possano essere prese in considerazione, le segnalazioni circa la presunta violazione dei contenuti del Codice Etico vanno indirizzate al Responsabile Etico, in forma scritta e non anonima, con le seguenti modalità:

    tramite e-mail, all’indirizzo responsabiletico@unipol.it
    per posta ordinaria all’indirizzo: Unipol – Responsabile Etico, via Stalingrado, 45 – 40128 Bologna


Eventuali richieste di chiarimenti e/o pareri informativi sui modelli di condotta più idonei a evitare violazioni o inosservanze del Codice Etico possono essere avanzate anche telefonicamente, al numero 051-5077111.

La Carta dei Valori e il Codice Etico nella loro versione più recente sono stati adottati dal Consiglio di Amministrazione della Società

Per saperne di più vai su www.unipol.it

Carta dei Valori e Codice Etico:

Clicca qui

Per saperne di più vai sito del Gruppo Unipol

 

Documento informativo modello di organizzazione, gestione, controllo ai sensi D.Lgs 231/01

Il Consiglio di Amministrazione di Gruppo UNA S.p.A. (già Atahotels S.p.A.) ha deliberato di dotarsi di un Modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, recante - come noto - "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300", che ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la responsabilità degli enti in sede penale, che si aggiunge a quella della persona fisica che materialmente ha realizzato il fatto illecito. La Società ha ritenuto che l'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D.Lgs n. 231/2001 citato, ancorché non obbligatoria, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti dei dipendenti di Gruppo UNA e di tutti gli altri soggetti allo stesso cointeressati, affinché seguano, nell’espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto.

Scarica il Documento Informativo del modello di organizzazione, gestione e controllo di Gruppo UNA S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 231/01, al fine della corretta informazione verso clienti/fornitori e terze parti in genere:

Clicca qui