Sagre siciliane che diventano veri e propri eventi culturali ed enogastronomici.
10 Giugno 2020
Gruppo UNA
Viaggiando ci si dedica spesso alla visita di monumenti e musei, una lista lunga di opere d’arte da non lasciarsi scappare. Ma l’arte cos’è? Vive esclusivamente racchiusa fra le mura di un palazzo storico? In Sicilia l’arte è anche da mangiare. A Trapani, tra un museo e un balcone barocco, si assaggia un kebab di tonno rosso da far vacillare le papille gustative. A Noto, i fiori diventano gallerie d’artisti e si passeggia sorseggiando un calice di vino locale.
Scopriamo insieme 5 fra le più famose sagre e manifestazioni culturali, dove cibo e arte si fondono, fino a diventare una cosa sola.
L’Infiorata di Noto.
La primavera giunge nella città del Barocco e della pietra rosata. In Sicilia questa stagione rappresenta la massima trasformazione dei colori, che dal verde-muschio invernale esplodono in molteplici sfumature, prima di ritornare ai tipici colori giallo-oro dell’estate. Noto, nella terza domenica di maggio, sboccia e si veste di migliaia di fiori. Le origini della festa risalgono al 1980, dall'incontro di artisti infioratori genzanesi e netini. Proprio nella città di Genzano, in provincia di Roma, si sviluppa questa nuova tecnica pittorica. Il contrasto dei fiori sulle strade della città è forte: Via Corrado Nicolaci fa da cornice all'Infiorata, in alto la Chiesa di Montevergini e il Palazzo del Principe Nicolaci Villa dorata. La preparazione dell’evento ha dei passaggi fondamentali; la produzione dei bozzetti, l’esecuzione delle sagome tracciate sul tratto stradale e in ultimo il riempimento con migliaia di fiori. Il lavoro di infioratura dura tutta la notte prima delle giornate di festa, così Noto si addormenta dentro al Barocco come fosse una giornata qualunque, per risvegliarsi su un tappeto florale.
Vinorum, Termini Imerese.
Questo percorso, fra strade in fiore e profumi speziati, fa tappa a Termini Imerese, città di origine greca, celebre per il suo antico complesso termale. È qui che l’associazione culturale Iauru e Duci ha scelto di promuovere il territorio e i prodotti tipici organizzando una serie di eventi, fra cui il Vinorum. La manifestazione coinvolge piccoli e grandi produttori di vino e gastronomia. Due giorni fatti di degustazioni guidate e abbinamento cibo - vino, grazie alla partecipazione di cantine ed enologi provenienti da tutta la Sicilia. Gli eventi della manifestazione sono organizzati con la volontà di riscoprire i sapori forti, minerali e salmastri che rendono quest’isola così contraddittoria e mistica. Il Vinorum è il tentativo di spingersi verso il futuro, in modo che la tradizione si rigeneri e s’inneschi un processo di miglioramento e innovazione. Non soltanto un percorso gustativo, ma anche sensoriale e spirituale. Il suo palcoscenico, Termini Imerese, è un luogo di cui non si legge spesso sulle guide turistiche e che invece ha bisogno di essere riscoperto.
A Fruottula, Cefalù.
Cefalù sorge su un promontorio roccioso in provincia di Palermo ed è uno dei borghi medievali più affascinanti della Sicilia. 'A Fruottula’, detta anche Festa del Pane, testimonia una delle sue tradizioni più antiche. Il nome indica una poesia scritta appositamente per essere musicata. La composizione, cantata da un solista o da un coro, tratta vari temi, da quelli religiosi ai temi profani, satirici e irriverenti. È una festa simbolo del rapporto simbiotico fra il territorio siciliano e il lavoro dell’uomo e viene rappresentato in una processione di carri allestiti secondo la tradizione, con fiori e prodotti della terra. Cefalù veste i panni che avrebbe indossato cent’anni fa e riempie le sue strade di canti e recite. È una festa che spalanca le porte all’estate, un augurio di prosperità, un modo per non dimenticare le radici dell’isola, dei popoli che l’hanno attraversata e che avranno la fortuna di attraversarla in futuro.
Stragusto, Trapani.
Allunghiamo il passo e in un batter d’occhio ci ritroviamo a Trapani, dove si tiene l’undicesima edizione della Stragusto. È il festival dello street food siciliano e dei Mercati, un evento che ogni estate riempie le strade di profumi nuovi e frizzanti. Viene organizzata da Trapani Welcome e la Pro Loco “Trapani Centro”, per valorizzare quella che è la cultura del cibo da strada e i suoi artigiani. La Sicilia vanta una cucina creativa, carica di gusto, ma non potrebbe avere una tradizione culinaria così affascinante senza l’influsso di paesi vicini e lontani. Così la Stragusto, anche quest’anno, trascina i visitatori in un turbinio di fragranze diverse e spesso sconosciute; sapori fiorentini, palermitani, pugliesi, tunisini e da ogni altra parte del mondo. Una Sicilia internazionale, aperta, che racconta le sue tradizioni e ne assorbe di nuove, si arricchisce e si fortifica mescolandosi alle culture che la circondano.
Sagra del pesce spada, Aci Trezza.
Il sipario delle feste estive più saporite dell’isola si chiude con la Sagra del Pesce Spada, tipico prodotto della zona di Catania. Aci Trezza è un lungo mare di pietra lavica sinuoso, una balconata sui faraglioni. La storia narra che Polifemo, il gigante con un occhio solo, venne accecato da Ulisse durante la fuga. Provando a vendicarsi, scagliò massi grandi come montagne in direzione della nave ormeggiata. Ulisse riuscì a fuggire, ma i faraglioni sono rimasti lì, a galleggiare in mezzo all’acqua scura. Quest’anno compie 31 anni la caratteristica Sagra del Pesce Spada che si svolge allo Scalo di Alaggio, il porticciolo del paese. Griglie all’aria aperta per cuocere il pesce, pane di casa condito con l’olio artigianale della zona. Intorno musica, mare e banchi dell’artigianato. Un calice di vino bianco, fresco e sapido, che accompagni i visitatori su questa terra lavica cotta dal sole.
Dove soggiornare in Sicilia.
Per la tua vacanza all’insegna di festa e buon cibo, meriti un soggiorno che sappia coccolarti a dovere. Ecco perché ti consigliamo di pernottare presso la struttura Palace Catania | UNA Esperienze di Gruppo UNA, situata nel cuore della città di Catania, a solo una ventina di minuti da Aci Trezza o presso l’hotel UNAHOTELS One Siracusa, distante solo 40 km dalla città di Noto, locations idilliache e strategiche per partire alla scoperta della bella Sicilia.