Storie di vita e lavorative, per celebrare la donna.
25 Maggio 2023
Cari lettori,
siamo arrivati a una nuova puntata di UNA è Femminile.
Questo mese abbiamo conosciuto meglio Elisa Magistroni, tecnico manifestazioni e congressi di UNAHOTELS Expo Fiera Milano:
Ciao Elisa, parlaci del tuo percorso e del tuo ruolo...
Alla domanda “Cosa vorresti fare da grande?” ho sempre risposto, senza pensarci, “organizzare eventi!”. Dopo il diploma alberghiero, volevo quel qualcosa in più: essere cameriera non mi bastava. Quindi dopo una laurea, un master e uno stage di 6 mesi in un hotel 5*, arriva l’occasione: un grosso evento in un mondo rosa – colore che non fa per me, nemmeno per un rossetto o uno smalto: un festival dedicato al cake design e alla pasticceria.
Sette festival dopo, con oltre 30.000 persone nell’ultima edizione e una piccola parentesi nel mondo degli eventi medici, trovo un annuncio di ricerca personale eventi per un hotel 4*, e così mi butto.
Primo colloquio, secondo colloquio, presa! Quasi non ci credevo.
Insomma da un mondo fatto di pasta di zucchero e pizzi ad un centro congressi con oltre 2mila mq di spazi. Dal 2017 sono in UNAHOTELS Expo Fiera Milano nell’ufficio Mice. Insomma il sogno continua a realizzarsi!
Quando esci dal lavoro chi sei? Hai un hobby o una passione?
Anche quando non lavoro, organizzo la mia vita… o, meglio, ci provo! Cerco di staccare, stare senza pensieri: i miei gatti, le amicizie e del buon vino. E la palestra, per compensare il buon vino!
La tua più grande soddisfazione nel lavoro?
Essere apprezzata. Riconoscere che ci hai messo anima e corpo, a prescindere che sia un “mini meeting” da 10 persone o qualcosa di più grande. Ricevere un “Grazie, è andato tutto bene. Sei sempre presente e hai accolto ogni nostra richiesta” a volte è la miglior soddisfazione.
Qual è la cosa più assurda che ti è capitata facendo questo lavoro?
Nel nostro lavoro spesso l’imprevisto è all’ordine del giorno: dal coffee break dimenticato, alla richiesta last minute del genere “Dovrei organizzare un evento per 600 persone fra due settimane, avete spazio?” oppure alla cena esterna interrotta da un improvviso temporale.
A che figura femminile ti ispiri, se ne hai una?
Non ne ho una nello specifico. Sicuramente ammiro chi crede in sé stessa e fa valere sempre la sua posizione.
Cosa speri per il tuo futuro in azienda?
Mi piace il mio lavoro, ovviamente mi piacerebbe fare un passo in avanti, diventare qualcosa di più. Chissà forse un domani…
Perché per te UNA è Femminile?
UNA non lo è ancora del tutto. Potremmo esserlo ancora di più. Sarebbe bello vedere più Capi partita in cucina, Barlady e Direttrici di hotel. Un dettaglio che una figura maschile non nota, noi lo vediamo, abbiamo una marcia in più, andiamo oltre. E spesso facciamo la differenza.
Sei felice?
A tratti. Ma cerco di vivere i miei momenti di felicità al meglio. Alla fine “La felicità è fatta di attimi di dimenticanza!” (cit. Totò).