Un percorso a piedi per scoprire la parte sacra della città attraverso la storia delle sue chiese più importanti.

30 Dicembre 2020

Gruppo UNA

Bologna, una delle mete turistiche italiane più interessanti, da visitare in un finesettimana ma a cui varrebbe la pena dedicare anche un soggiorno più lungo. Perché Bologna è accogliente e viva, riesce a condividere con i suoi visitatori la storia e la bellezza che la contraddistinguono in modi che è difficile esprimere a parole: basta andarla a vedere. Si visita a piedi e in bicicletta, ci si perde per i suoi infiniti portici, quasi 40 km, e oltre a monumenti e musei, torri e palazzi storici, è ricca di stimoli e attrazioni culturali che la rendono vivace e creativa. Questo è un percorso di tre chiese, le più amate dai bolognesi, che sanno raccontare l’anima della città.

Complesso delle Sette Chiese

Un vero santuario cittadino e uno dei luoghi più interessanti e misteriosi della città. La costruzione, ideata probabilmente da San Petronio, ha origini molto antiche e si fonda su un tempio pagano dedicato ad Iside: secondo il progetto iniziale avrebbe dovuto essere la riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel corso del tempo, però, la Chiesa ha subito diversi ampliamenti, è così che sono diventate sette. Difficile da credere ma, nonostante l’insieme di stili differenti, il complesso delle Sette Chiese risplende di una bellezza omogenea. Dalla piazza Santo Stefano si ammirano le facciate delle tre chiese del Crocifisso, del Sepolcro e dei Santi Vitale e Agricola. Il tour inizia con la Chiesa del Crocifisso, caratterizzata da un aspetto austero e disadorno, ma anche molto intimo. A seguire la Chiesa del Santo Sepolcro, pensata in origine per riprodurre fedelmente il luogo in cui furono deposti i resti del Cristo dopo la sua morte. La Chiesa dei Santi Vitali e Agricola ospita le reliquie dei due martiri e santi di Bologna. Il Cortile di Pilato, così chiamato per ricordare il luogo dove fu condannato Gesù, ospita al centro una bellissima vasca in pietra calcarea poggiata su un piedistallo: il Catino di Pilato. La chiesa della Santa Croce o del Calvario o della Trinità, invece, era stata progettata a cinque navate come il Santo Sepolcro a Gerusalemme voluto da Costantino, ma Petronio non riuscì a portare a termine l'edificio e lo lasciò incompiuto. Da non perdere assolutamente qui è l'Adorazione dei Magi, statue a grandezza d'uomo che costituiscono il più antico presepio conosciuto al mondo composto da statue a tutto tondo.  

Complesso delle Sette Chiese

 

Basilica di San Petronio

La basilica di San Petronio domina Piazza Maggiore, la piazza principale di Bologna, ed è una delle chiese più grandi d’Italia. La sua costruzione è iniziata a fine XIV secolo ed è durata a lungo: il progetto era immenso, la chiesa infatti sarebbe dovuta diventare più grande di San Pietro. Tuttavia, secondo la leggenda, Pio IV bloccò la realizzazione e si decise, intorno alla metà del ‘600, di concludere il processo di edificazione: la navata centrale e le navate laterali furono chiuse, in modo che la basilica assumesse le dimensioni attuali. All'interno della Basilica è molto suggestiva la "Meridiana di San Petronio", la più lunga del mondo (67,72 m), ideata e costruita da Gian Domenico Cassini intorno al 1656 dopo che, durante lavori di allungamento della chiesa, era andata distrutta quella di Egnazio Danti. Da non perdere assolutamente, l’importante e suggestivo affresco dell’Inferno nella Cappella Bolognini, dipinto da Giovanni Modena nel 1400 secondo i canoni della Divina Commedia: in un angolo c’è Maometto, inserito da Dante fra gli eretici, condannato ad essere squarciato. Per una visita completa, dalla Basilica si accede al tetto, da dove si gode di una vista panoramica eccezionale sulla città. 

Basilica di San Petronio

 

Basilica di San Domenico

La Basilica di san Domenico deve la sua esistenza al Patriarca fondatore dei Frati Predicatori, san Domenico di Guzman. La costruzione ha avuto inizio lo stesso anno della morte del santo, nel 1221, e completata intorno al 1233. La facciata è interamente costruita in laterizi e al centro si apre un grande rosone. Nella Cappella di San Domenico è custodita una meravigliosa arca marmorea con le spoglie del Santo: è stata impreziosita dalle sculture di Nicola Pisano che ha curato l’urna. L’arca di San Domenico è una delle opere d’arte più importanti della città e con i suoi decori riesce a raccontare, meglio di tanti libri, la vita del Santo. Ma le sorprese non sono finite: la chiesa nel corso del tempo subì diversi cambiamenti tra il XIV e il XVIII secolo, furono aggiunte cappelle, un campanile e si è arricchita di diverse opere artistiche di valore ineguagliabile: tra queste anche San Procolo, la scultura marmorea di Michelangelo Buonarroti, eseguita tra il 1494 e il 1495.

Basilica di San Domenico

 

Dove soggiornare a Bologna

Bologna, una città di cultura, ideale per una vacanza di relax passeggiando per i lunghi portici del suo centro storico. L’ideale per visitarla in completa tranquillità, ma anche per godere della sua dinamicità e dell’arte culinaria, è un soggiorno all'UNAHOTELS Bologna Centro. Confort, fascino, un ristorante che propone piatti tipici e una posizione centrale per non sentirsi mai spaesati. La vacanza perfetta, qui, è a portata di mano.

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