La residenza sabauda patrimonio UNESCO oggi è anche un museo che ospita mostre, eventi, concerti. In attesa della riapertura, riscopriamo questa bellezza architettonica alle porte di Torino
24 Febbraio 2021
Gruppo UNA
Una Versailles italiana che non ha nulla da invidiare all’iconica residenza parigina. La Reggia di Venaria, nata come villino di caccia - ‘venaria’ per l’appunto - su volere del duca Carlo Emanuele II di Savoia, è oggi uno dei più importanti esempi d’architettura barocca e tra i primi cinque siti culturali più visitati in Italia. Non sorprende la sua popolarità, vista la bellezza delle sale, la magnificenza dei Giardini Reali che la circondano, il suggestivo Borgo Antico e le importanti mostre che ogni anno vengono ospitate al suo interno.
Per conoscere la sua storia e gli orari di apertura, visita il sito ufficiale.
E prima di visitarla, leggi alcune curiosità che la riguardano.
Una pianta misteriosa
Le influenze dell’esoterismo torinese arrivano anche qui alla Reggia di Venaria. La sua pianta infatti ricorda il Collare dell’Annunziata, simbolo dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, il più antico tra gli Ordini (le sue radici affondano addirittura nelle tradizioni dell’antico Egitto) nonché la massima onorificenza di Casa Savoia. La leggenda vuole che esistano venti collari grandi per i cavalieri insigniti del titolo, e questi debbano essere restituiti al Gran Maestro alla morte del cavaliere; le collane piccole invece possono essere tramandate agli eredi poiché restano di loro proprietà.
Il fantasma di re Vittorio Amedeo II
Secondo alcuni testimoni, nelle stanze della Reggia di Venaria Reale si aggirerebbe il fantasma di Vittorio Amedeo II di Savoia, insieme al suo fidato cavallo bianco, avvolto da un mantello nero e con in mano una candela. Pare infatti che un inequivocabile rumore di zoccoli si senta riecheggiare nei corridoi e alcuni sostengono addirittura di aver fotografato il fantasma. Leggenda o pura suggestione, si dice che il fantasma sia lì a far da guardia alla Reggia e allontani coloro che non rispettano la sua maestosità.
Un restauro da record
Avviato nel 1999, il restauro della Reggia è la più grande opera di conservazione di un bene culturale mai realizzata in Europa. Alcuni numeri: sono stati restaurati 100.000 metri quadrati della superficie dell’intero complesso, 9.500 metri quadrati di stucchi recuperati, 1.000 di affreschi riportati alla luce. Gli ettari di Giardini visitabili sono 50, 200.000 le nuove piantumazioni, 11 i milioni di litri d’acqua nella Peschiera, 4.500 i metri quadrati delle Scuderie Juvarriane. A tutto questo, si aggiunge la riqualificazione di un intero territorio alle porte di Torino che attira turisti da tutto il mondo.
Dove soggiornare a Torino
Approfitta della visita a Venaria, per goderti un soggiorno regale nella città di Torino. Il Principi di Piemonte | UNA Esperienze è uno storico hotel 5 stelle situato proprio nel cuore della città, in una posizione davvero privilegiata. Simbolo di antico splendore, si sviluppa all’interno di un imponente edificio in stile razionalista, uno dei gioielli architettonici più raffinati di Torino. Gioiello della struttura è senza dubbio il famoso Salone delle Feste, dove puoi ammirare mosaici di Venini e storici lampadari di Murano.