manuela bassetti una è femminile

UNA è Femminile: Manuela

Storie di vita e lavorative, per celebrare la donna.

5 Febbraio 2024

Nuovo anno, nuove storie da raccontare. Anche in questo 2024 al centro della nostra rubrica UNA è Femminile ci sono loro: le donne di Gruppo UNA. Forti, appassionate e intraprendenti, lavorano sodo ogni giorno per garantire ai nostri ospiti esperienze uniche e indimenticabili. Diverse per età, mansioni, provenienza e... colore di capelli. E proprio sul colore dei capelli ci soffermiamo in questo nuovo appuntamento con UNA è Femminile, perché alla nostra intervistata piace cambiarlo spesso… rosa o arancione, basta che sia sgargiante!

Dopo aver conosciuto Ornella Tilotta, Responsabile Breakfast al Palace Catania | UNA Esperienze, oggi voliamo a Milano per conoscere Manuela Bassetti, Responsabile Cluster MICE nella sede direzionale di Gruppo UNA.

 

Benvenuta Manuela, ci racconti il tuo percorso professionale?

Il mio percorso in azienda inizia nel 2005 all’UNAHOTELS Malpensa: anni felici e di crescita professionale che mi hanno visto passare dal Front Office al Centro Congressi, imparando moltissimo sul favoloso mondo dell’ospitalità. Leonardo Serranti, all’epoca direttore dell’hotel, ha creduto molto in me e nelle mie capacità. Grazie al suo appoggio, nel 2009, sono diventata la figura di riferimento per il MICE all’interno dell’area commerciale del Gruppo. Il 2016 ha segnato l’inizio di nuove avventure professionali legate sempre al mondo degli eventi, che è la mia grande passione. Dall’ufficio gruppi e coordinamento generale sono passata, sotto la guida di Michele Balzarelli, all’ufficio cluster MICE di Gruppo UNA, di cui sono oggi responsabile. Mi sento di dire che parte del mio percorso è stato favorito dall’incontro con persone lungimiranti che mi hanno spronata a non fermarmi mai, mettendo sempre a disposizione dell'azienda la mia passione e la mia conoscenza.

Quando esci dal lavoro chi sei? Hai un hobby o una passione particolare?

Semplicemente la Manu. Che balla nelle storie Instagram perché ha Spotify sempre attivo, che compra scarpe e borse perché non ne ha mai abbastanza, che gioca con Olivia, che fa un tatuaggio appena possibile, che dorme un sacco, che scrive e legge compulsivamente, che va a Parigi almeno due volte l'anno, che ama il lato noir della vita. Ma, soprattutto, una donna che ha scelto di essere sempre se stessa. Perché è bellissimo guardarsi allo specchio e riconoscersi ovunque.

La tua più grande soddisfazione sul lavoro?

La parte più soddisfacente del mio lavoro è vedere che un collega di cui sto seguendo il percorso di crescita professionale riesce a raggiungere un obiettivo senza il mio supporto. Lo sviluppo della carriera di una risorsa è il miglior risultato del mio contributo al Gruppo.

Qual è, invece, la cosa più assurda che ti è capitata facendo questo lavoro?

Una volta un ospite - dignitosamente brillo – doveva uscire dalla sua stanza ma, a causa dei fumi dell’alcol, non riusciva a trovare la porta. Allarmato, chiamò in Reception comunicandoci che non riusciva ad andarsene dalla camera perché sulla porta era appeso il cartello “Non disturbare”…

A che figura femminile ti ispiri, se ne hai una?

Mary Poppins! Praticamente perfetta sotto ogni punto di vista e con un importante messaggio: non giudicare mai le situazioni o le persone dal loro aspetto e apprezza le piccole cose che ti circondano.

Cosa speri per il tuo futuro in azienda?

Il mio futuro è in azienda. Mi interessa molto il mio futuro: è lì che passerò il resto della mia vita, realizzerò i miei desideri e inventeremo nuove formule per ospitare. È solo nel futuro che realizzeremo successi pazzeschi.

Perché per te UNA è femminile?

L' arte dell'ospitalità è prettamente femminile: una donna forte è sempre gentile, accogliente, sensibile, intelligente e multitasking. Soprattutto è capace a tutti i livelli, in ogni momento. Un po' come faceva Ginger Rogers sul set di un film: faceva tutto quello che faceva Fred Astaire, ma lo faceva all’indietro e sui tacchi alti, splendida e sorridente.

Un’ultima domanda. Sei felice?

Per dare una risposta a questa domanda citerò Così parlò Winnie the Pooh, uno dei miei libri preferiti: “Il momento più felice della vita coincide con il secondo prima di mettere in bocca il miele. Quel secondo non è secondo a nessuno”.

 

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