maria sofia una è femminile

UNA è femminile: Maria Sofia

Storie di vita e lavorative, per celebrare la donna.

20 Agosto 2024

Il torrido caldo estivo non ferma i nostri appuntamenti con UNA è femminile, la rubrica dedicata alle donne di Gruppo UNA.

Dopo aver conosciuto Annalisa, Guest Relation al Maison Roma Piazza di Spagna | UNA Esperienze, rimaniamo nella Capitale. Ci spostiamo però nel XIII Rione, in quello che da molti viene considerato “er core de Roma” per la sua autentica veracità.

Siamo a Trastevere: tra tipiche trattorie, botteghe e locali sorge l’UNAHOTELS Trastevere Roma. Circondata da orde di turisti che giungono da ogni dove per visitare le meraviglie della Città Eterna lavora Maria Sofia Donnaloia, che ricopre la carica di Operation Manager in questa accogliente struttura 4 stelle. Conosciamola più da vicino.

 

Benvenuta Maria Sofia, ci racconti il tuo percorso professionale?

Certamente. La mia avventura nel mondo dell’hospitality ha avuto inizio verso la fine degli anni ’90: è stato amore a prima vista! Per circa 20 anni ho lavorato in un’azienda che ha investito sulla mia formazione, permettendomi di acquisire nuove competenze e di svolgere una professione in continua evoluzione. Nel 2018 sono diventata Front Office Manager di Palazzo al Velbaro, gestito da ITAL H&R. Dopo la pandemia ho fatto parte del progetto di roll out di Opera Cloud, che mi ha permesso di entrare in contatto con la grande realtà di Gruppo UNA e con molte delle sue strutture. Oggi ricopro il ruolo di Operation Manager all’UNAHOTELS Trastevere Roma.

Quando esci dal lavoro chi sei? Hai un hobby o una passione?

Ultimamente dedico gran parte del mio tempo al lavoro, trascurando me stessa. In ogni caso ho una grande passione: le mie figlie, Alessandra e Beatrice.

Qual è la tua più grande soddisfazione sul lavoro?

Professionalmente parlando, le mie più grandi soddisfazioni arrivano dagli ospiti che soggiornano in hotel. Ricevere un semplice “grazie” al termine del soggiorno o dopo un complain non ha prezzo.

Qual è la cosa più assurda che ti è capitata facendo questo lavoro?

Avrei tanti aneddoti da raccontare… In realtà niente di particolarmente eclatante, forse perché non riesco a considerare “assurda” una richiesta avanzata da un ospite.     

A che figura femminile ti ispiri, se ne hai una?

Non ho una figura femminile a cui mi ispiro, ma ne porto sicuramente una nel cuore: mia nonna, donna coraggiosa, forte, sincera e sempre presente.

Cosa speri per il tuo futuro in azienda?

Sono sicuramente soddisfatta del mio percorso in azienda e della crescita professionale che ho intrapreso; spero dunque che Gruppo UNA mi continui a dare la possibilità di esprimermi.

Perché per te UNA è Femminile?

Perché è sicura di sé, non si nasconde e sa dove vuole e deve arrivare.

Concludiamo la nostra intervista con un'ultima domanda. Sei felice?

Molto! Come cantava Lisa Stansfield qualche anno fa: “If I could change the way I live my life today, I wouldn't change a single thing”.

 

 

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