Principi di Torino - Esterno

Principi di Piemonte | UNA Esperienze conferma la sua presenza ad Artissima 2024

Il Salone delle Feste ospita l’opera “Afasia 1” di Arcangelo Sassolino

29 Ottobre 2024

Artissima 2024 scalda i motori. La principale fiera d’arte contemporanea in Italia si prepara ad aprire le danze della sua 31esima edizione, in scena dal 31 ottobre al 3 novembre all’Oval Lingotto di Torino.

Per il quinto anno consecutivo, l’hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze rinnova la collaborazione con la manifestazione, ospitando all’interno dell’elegante Salone delle Feste un’opera di pregio. In questo modo, la struttura ribadisce il proprio impegno a favore della cultura e del territorio che la ospita.

 

Principi di Piemonte rinnova la collaborazione con Artissima

 

L'elegante Salone delle Feste, la sala più preziosa della rinomata struttura in centro a Torino, ospiterà durante i giorni della fiera il progetto espositivo “Afasia 1” dell’artista Arcangelo Sassolino, presentato in collaborazione con Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana, Roma, Sao Paulo, Paris).

“Afasia 1” rappresenta una delle prime opere in cui Sassolino applica la fisica alla scultura, esplorando il concetto di velocità e giocando con le leggi della meccanica e della materia. L’artista sfida i limiti delle forze naturali, invitando gli spettatori a riflettere sul potere del gesto e sulla tensione emotiva che accompagna l’attesa.

La performance scultorea è incentrata sul processo di distruzione di un oggetto quotidiano, che diventa metafora di cambiamento, impermanenza e trasformazione.

Con questa scultura, l’ideatore invita a riflettere sul potere del gesto e sulla tensione emotiva dell'attesa. L'opera esplora il tema del cambiamento e del tempo, mostrando come ciò che sembra definitivo possa trasformarsi in un passaggio improvviso e inatteso verso una nuova realtà.

L'azione distruttiva, che coinvolge un oggetto comune, diventa una vera e propria metamorfosi: il processo trasformativo che porta l'oggetto a dissolversi e a riorganizzarsi, creando una nuova dimensione che riflette sulla natura mutevole e instabile della materia.

L’opera è visibile liberamente al pubblico dal 31 ottobre al 3 novembre, dalle 13:00 alle 21:00.

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